C'erano anche loro in fila questa mattina negli hub della Capitale. In attesa della dose di vaccino. Sono i No vax che hanno rimandato e dribblato, con tamponi a tempo, le restrizioni sanitarie imposte per la pandemia.
Intervista a donna No vax: ecco perché mi sono vaccinata
«Fino a oggi ci siamo dovuti nascondere da amici e colleghi», racconta una 40enne che chiede di restare anonima e di non essere ripresa in volto. È appena uscita dal centro vaccinale Acea. Vuole però raccontare al Messaggero la sua storia da No vax: «Non volevo farlo il vaccino, se avessi potuto avrei aspettato ancora. Non sono una No vax per principio ma non sappiamo nulla ancora del Covid e soprattutto degli effetti che avrà questo siero. Non avevo più scelta, impossibile pensare di dover fare un tampone solo per poter prendere un autobus».
Servizio di Flaminia Savelli