(LaPresse) Lunedì 3 agosto l’inaugurazione del nuovo viadotto sul Polcevera a quasi due anni dal crollo del "Morandi". Fu immediata la reazione del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco, capace in breve tempo di inviare oltre 400 unità. Il Centro Operativo Nazionale inviò subito da Lombardia, Toscana e Piemonte 100 unità USAR (Urban Search and Rescue) per il soccorso in macerie, 44 cinofili, mezzi di scavo, nuclei NBCR (Nucleare, Biologico, Chimico e Radiologico), esperti SAF (Speleo Alpino Fluviali) e tre elicotteri in supporto al Reparto di Genova. L'enorme sforzo dei Vigili del fuoco, in uno scenario di "guerra", portò al salvataggio di numerose persone bloccate tra le macerie e nei propri veicoli. Presenti fino alla fine della demolizione, i Vigili del fuoco hanno garantito la sicurezza nel cantiere fino all’esplosione delle ultime pile del ponte.
Ultimo aggiornamento: 3 Agosto, 10:10
© RIPRODUZIONE RISERVATA Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".