Guerra Ucraina, coppia di B-52 nucleari degli Usa sfida i caccia russi mentre Putin accoglie Xi Jinping: un Su-35 decolla in scramble sul mar Baltico

I voli dei bombardieri B-52 si sono intensificati dopo l'abbattimento la scorsa settimana di un drone Reaper dell'Usaf da parte dei caccia russi

Martedì 21 Marzo 2023 di Paolo Ricci Bitti
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di Paolo Ricci Bitti

Nuove schermaglie nei cieli di Europa con la Nato che sempre più spesso manda avanti i "grossi" così da spingere i russi a reagire alzando i caccia in scramble (decollo rapido): da qualche settimana B-52 Statofortress dell'Usaf, ieri in coppia, rischierati nella base spagnola di Moron (nei pressi di Siviglia) si portano nei pressi dei confini della Russia sul mar Nero o sul mar Baltico, exclave di Kaliningrad (tra Polonia e Lituania) compresa, per poi circuitare nella zona ricordando ai russi e ai  loro alleati che questi bombardieri, veterani della guerra del Vietnam e in grado di trasportare testate nucleari, svolgono ancora assai bene il loro compito di deterrenza.

Lo ha annunciato la Tass citando il Centro di controllo della difesa nazionale russo.

Ieri i due ultrasessantenni giganti dell'aria con quattro coppie di motori a reazione sono stati così raggiunti prima da un caccia russo Su-35, che si è affiancato a loro (e spesso i piloti si salutano a gesti oppure facendo oscillare le ali) per qualche minuto sul filo dei 13mila metri di quota. Poi in zona è arrivato anche un F-16 polacco che ha scortato i due B-52 versione H mentre viravano per fare rotta verso la Spagna. Un balletto nei cieli che avveniva proprio quando Putin era pronto ad accogliere Xi Jinping al Cremlino, giusto per ricordarlo.

Prima dell'aggressione della Russia all'Ucraina, il copione di questi incontri vedeva di solito i ruoli invertiti: con bombardieri russi in avvicinamento ai confini dei paesi europei o dell'Alaska che facevano scattare il decollo in scramble dei caccia europei (Eurofighter o F-35 italiani compresi) o americani. 

Questi voli dei B-52 si sono intensificati dopo l'abbattimento la scorsa settimana di un drone Reaper dell'Usaf da parte dei caccia russi, finora l'episodio più preoccupante tra gli effetti collaterali della guerra scatenata dalla Russia in Ucraina. Nei giorni scorsi B-22 decollati da Moron e diretti al mar Nero hanno sorvolato anche la Sicilia.

“I bersagli - ha rilanciato la Tass in base alla noto del comando russo - sono stati identificati come bombardieri strategici B-52H dell’aeronautica statunitense – Un caccia Su-35 delle Forze di difesa aerea del distretto militare occidentale è decollato per identificare e prevenire le violazioni del confine della Federazione russa. Dopo il ritiro degli aerei militari americani dal confine, il caccia è tornato alla base. La missione del caccia russo è stata condotta nel rigoroso rispetto delle regole internazionali sull’uso dello spazio aereo. La violazione dei confini non è consentita”.

 

Intanto oggi sempre la Tass annuncia esercitazioni aeree nei cieli di Kaliningrad. “Caccia (di quarta generazione avanzata, ndr)  Su-30SM e Su-30SM2 hanno avviato manovre di volo tattico insieme a bombardamenti tattici. Sono coinvolti 10 velivoli”.

Ultimo aggiornamento: 22 Marzo, 08:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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