«Grazie Ancona», sarà il mantra di tutto il concerto di Emma alle migliaia di fans che hanno gremito il PalaPrometeo di Ancona. Poi, a metà scaletta, si ferma e tira fuori il rospo che gli spezza la voce e la fa piangere. «Non voglio attaccare nessuno, ma voglio continuare a fare quello che ho fatto da dieci anni, cioè utilizzare il mio palco per parlare e combattere ogni forma di violenza, omofobia, razzismo. Voglio parlare di amore e accoglienza. La musica deve essere un momento di aggregazione e non di odio e divisione. Esprimo il mio pensiero con pacatezza e senza offendere nessuno. E non risponderò con le offese, non sarò mai come voi. E quello che è successo è gravissimo». È la risposta di Emma Marrone agli attacchi sui social dopo che dal palco del PalaSele a Eboli ha gridato “aprite i porti”. E la reazione più sconcertante l’ha avuta con un post su Facebook il consigliere comunale di Amelia della Lega Massimiliano Galli che ha scritto “faresti bene ad aprire le tue cosce facendoti pagare per esempio”.
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