È caos nel Movimento Cinque Stelle. Dopo l'addio di Lorenzo Fioramonti, lasciano anche il deputato pugliese Nunzio Angiola e quello lucano Gianluca Rospi, che passano al Gruppo Misto della Camera. Nell’annunciare la sua uscita dal M5s, Angiola – professore universitario che non aveva votato la legge di Bilancio, ma che è in ritardo di tre mesi con le restituzioni – spiega che la decisione è stata presa con “grande rammarico” e attacca i vertici per una presunta "chiusura pregiudiziale nelle proprie granitiche convinzioni". Rospi, moroso di quattro mensilità, parla di “gestione verticistica e oligarchica” del Movimento, dove – a suo dire – “ristrette minoranze decidono per la maggioranza”.
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