E' arrivata ieri in tarda serata alla Commissione Ue la lettera del governo italiano in risposta ai rilievi sul nostro debito. Saltano i tagli al welfare e i riferimenti a reddito di cittadinanza e quota 100, presenti in una prima bozza anticipata dalla stampa che aveva provocato la rivolta dei 5 Stelle. L'esecutivo - si legge ora nella missiva - "sta eleborando un programma complessivo di revisione della spesa corrente comprimibile e delle entrate". Resta il riferimento alla flat tax ma "nel rispetto degli obiettivi di riduzione del disavanzo". Il governo spera così di evitare l'apertura di una procedura di infrazione e la richiesta di manovre correttive.
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