Fisco, detrazioni Irpef solo a chi usa il bancomat o la "carta unica"

Mercoledì 25 Settembre 2019
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Per Giuseppe Conte quello allo studio è un «provvedimento complessivo, risolutivo, mai pensato in passato». In Italia la storia delle manovre economiche è piena di annunci altisonanti contro l'evasione fiscale, che poi hanno lasciato sostanzialmente intatte le dimensioni del fenomeno. Ma stavolta per il governo mettere insieme il più risorse possibile da questa voce è un'esigenza vitale, visto che gli spazi per i tagli di spesa sono ridotti e altri incrementi di imposta sarebbero politicamente difficili da gestire. La direzione di marcia è quella della spinta all'uso della moneta elettronica e alla tracciabilità dei pagamenti, ma per conseguire questo obiettivo gli incentivi per gli esercenti e la riduzione delle commissioni (destinate a scendere a zero per importi fino a 5 euro) potrebbero non bastare. Di qui l'idea di attivare un meccanismo di contrasto di interessi, che renda conveniente per i contribuenti la rinuncia al contante. E la convenienza scatterebbe senz'altro se il ricorso agli strumenti elettronici diventasse la condizione per poter fruire delle attuali detrazioni Irpef, sulle spese mediche, universitarie e tutte le altre. Insomma, lo sconto fiscale del 19% spetterebbe solo a chi usa una carta elettronica per pagare il medico, la palestra dei figli, le spese funebri o quelle dell'università. Chi paga in contanti perderebbe il diritto alla detrazione.
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