(LaPresse) Incontro tra la segretaria Pd Elly Schlein e Roberto Salis, il padre dell’insegnante detenuta da 13 mesi in Ungheria per l'aggresione a tre neonazisti e in attesa di processo a Budapest . Al centro del colloquio, oltre alla solidarietà per una detenzione considerata in violazione dei diritti umani, anche l’ipotesi della candidatura nelle liste del Pd alle europee dell'attivista milanese. Stamattina in un'intervista tv Roberto Salis ha affermato "Hanno già deciso che mia figlia deve essere punita, che è colpevole e deve essere condannata, e deve essere condannata a una pena esemplare". Poi il messaggio al ministro degli esteri: "Mia figlia è in carcere da 13 mesi, e per 10 di questi su di lei non è stato detto nulla. Tajani dovrebbe spiegare cosa ha fatto in tutto quel tempo".
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