Indagato per frode in pubbliche forniture il governatore lombardo Attilio Fontana. L’inchiesta è quella sulla fornitura di camici per sanitari, da mezzo milione di euro, affidata in piena emergenza Covid alla società gestita dal cognato Andrea Dini e di cui la moglie del presidente della Lombardia detiene il 10% delle quote. “Certo dell’operato della Regione che rappresento”, assicura Fontana. Nel mirino degli inquirenti un bonifico da un conto in Svizzera del governatore verso la società del cognato, anche lui indagato, tentato pochi giorni dopo l’intervista della trasmissione Report che chiedeva conto proprio di quella fornitura di 75mila camici alla Regione, affidata direttamente senza gara, trasformata poi da vendita a donazione.
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