Le Fiamme Gialle di Treviso hanno eseguito controlli per il contrasto dello sfruttamento dei lavoratori in alcune aziende tessili nei comuni di Ponzano Veneto e Paese, nel trevigiano. Le operazioni hanno portato alla constatazione di diverse violazioni delle norme di sicurezza sul lavoro, l’individuazione di due operai in nero e l’accertamento di pendenze tributarie per 900.000 euro da parte delle imprese, tutte amministrate da stranieri, che nel tempo hanno gestito i due laboratori. La ricostruzione della gestione dei laboratori tessili negli ultimi anni ha permesso di verificare che, prima delle attuali ditte, a occuparsi delle produzioni sono state altre sei aziende per l’opificio di Ponzano Veneto e altre quattro per quello di Paese, che si sono succedute ogni 2/3 anni, dopo aver maturato debiti con il fisco pari a 900 mila euro. Si tratte di vere e proprie imprese “Apri e chiudi” che, dopo essere divenute insolventi hanno trasferito personale e macchinari nella successiva impresa costituita “ad hoc”, che ha continuato a operare sempre nello stesso luogo, con gli stessi clienti e fornitori, cambiando solo il nome e la partita iva.
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