«L’arte urbana ha rappresentato fin dall’origine il principale mezzo d’azione ed espressione del festival – afferma il presidente Michele Zappia - Sia perché consente con mezzi limitati di riqualificare e abbellire il territorio, sia perché diffonde l’arte e la cultura nella vita quotidiana. Anthropica ha voluto difatti unire l’approccio artistico e creativo con uno “antropologico”, mettendo al centro l’essere umano e i suoi spazi». Un interessante progetto artistico oggi però naufragato, sia per motivi economici che politici, dopo 7 anni di attività.
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