Metanfetamina alle prostitute per farle battere in strada fino a 12 ore al giorno

Giovedì 24 Ottobre 2019
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MESTRE - La metanfetamina per loro era un business collaterale e complementare. Collaterale, nel senso che non era certo quella la loro fonte primaria di guadagno e complementare perché la vendevano a chi lavorava per loro: le prostitute bulgare di via Fratelli Bandiera. Queste, grazie agli effetti stimolanti dello stupefacente, incrementavano la loro produzione, reggendo a ritmi di lavoro in strada che superavano anche le 12 ore. Questo, in parole povere, il concetto di economia circolare di Zeki Zhekob, trentenne di nazionalità bulgara arrestato dalla polizia locale. Spacciatore, quindi, ma principalmente protettore. L'uomo è finito in manette il 9 ottobre scorso insieme alla sua compagna e connazionale, Minka Fankova Gosponikova, 28 anni. 
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