Giovane accoltellata sul Piave, l'ultimo saluto a Elisa Campeol

Martedì 6 Luglio 2021
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PIEVE DI SOLIGO  - Ci sono momenti in cui la parola perde di senso. In cui è importante la presenza, la vicinanza. Il funerale di Elisa Campeol, la 35enne accoltellata sul greto del Piave a Moriago da Fabrizio Biscaro, non è più un fatto privato, riguarda l’intera comunità.

E tra i 500 presenti in Duomo, insieme a tutti i sindaci della Vallata, al Prefetto Maria Rosaria Laganà, al comandante provinciale dei carabinieri Gianfilippo Magro ieri pomeriggio c’era anche Luca Zaia, completo scuro, arrivato da solo. Prima dribbla le telecamere, si raccoglie in preghiera con i genitori e la sorella di Elisa, ascolta con il volto grave l’omelia. Ma, a fine cerimonia, le sue parole rompono un silenzio privo di violenza ma carico di domande. «È un giorno di immenso dolore. In cui, tuttavia, resta un quesito: si poteva salvare la vita a Elisa Campeol?». 

GLI INTERROGATIVI
Il governatore ripercorre i fatti salienti della uccisione della barista 35enne. «Questa ragazza è stata barbaramente massacrata e uccisa. Non si può perdere la vita in questa maniera. Ci sarà una giustizia divina, ce ne sarà una umana? Probabilmente sì. Di certo niente le restituirà la vita». Colpito in maniera profonda, quasi personale, da una tragedia a pochi metri da casa, da un atto che quasi sporca il candore di queste colline. «La mia vicinanza va alla famiglia, al papà alla mamma alla sorella, ai parenti, ai cugini agli zii. Mai avremmo pensato ad un fatto del genere qui nel Quartier del Piave. Poi con le dinamiche terrificanti che sono state accertate».
Così Zaia riflette sulla tragedia dell’Isola dei Morti, spiegando una presenza che è,  prima che istituzionale, personale. «Oggi ho voluto essere qui per testimoniare la vicinanza di tutta la comunità veneta che è stata scossa nel profondo». Il pensiero della comunità, in primis di monsignor Giuseppe Nadal è andato anche alla famiglia Biscaro. «Certo, loro non hanno la responsabilità. Ci sono due famiglie che soffrono. Una famiglia che ha perso una figlia ed è quella in assoluto che soffre di più e una famiglia che si trova catapultata in questa vicenda dalla parte di chi ha commesso la tragedia. Io da subito ho chiesto informazioni anche rispetto allo stato di salute di Biscaro e a tutto quello che era stato fatto. Il dottor Francesco Benazzi ha dato pubblicamente i dati di come è stato assistito. Di certo mai, come comunità, avremmo potuto immaginare un’atrocità di questo genere».

SENZA MOTIVO
Quella toccata ad Elisa è una sorte di crudezza indicibile, che oggi razionalmente viene consegnata all’imponderabile. «Mi viene in mente il caso della ragazza di Montebelluna, ma lì c’era un movente passionale, una storia finita. Qui c’è la storia dell’ignoto, della casualità. Una ragazza che va a prendere il sole in uno dei luoghi più tranquilli del Quartier del Piave, un parco per lo svago, e si ritrova in mezzo a una tragedia da film<WC>»<WC1>. Le parole del presidente della Regione sono amare, plumbee. «Che la giustizia faccia il suo corso, è una magra consolazione. Io auguro alla famiglia di riuscire a convivere con questo lutto, perché dimenticare sarà impossibile». Il dolore è inconsolabile, la perdita incommensurabile, le modalità allucinanti. Ma la portata di questa tragedia ha aperto una breccia nella società civile. Tutti i primi cittadini, dal sindaco di Pieve di Soligo Stefano Soldan, al suo omologo di Farra Mattia Perencin, da Vittorio Veneto a Valdobbiadene, da Miane a Tarzo,  a Cornuda, all’intero consiglio comunale pievigino erano presenti. Il prefetto Maria Rosaria Laganà, con il volto provato era in prima fila insieme a Zaia. Poi il consigliere regionale Alberto Villanova, i parroci e tanta gente comune. A deporre una rosa, a stringere una mano, a dire una parola di conforto ai Campeol, impietriti nel dolore. Perché , oltre il giusto e importante conforto della fede, restano tanti, troppi interrogativi sulle reali condizioni di Fabrizio Biscaro. E le domande di Zaia sono le domande di tutti.
 

Ultimo aggiornamento: 7 Luglio, 10:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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