Ddl Zan e la messa "contestata", il sindaco e il parroco: «Non siamo Peppone e don Camillo»

Mercoledì 10 Novembre 2021
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SAN ZENONE - Ddl Zan definito una punizione divina e poi la messa per ringraziare il Signore del pericolo scampato. E si scatena la polemica fra il parroco don Antonio Ziliotto e il sindaco di San Zenone degli Ezzelini, Fabio Marin, omosessuale dichiarato che si dice amareggiato dalla posizione del parroco. Questo pomeriggio, 10 novembre, alle 18.30, al santuario Madonna del Monte o della Chiesetta Rossa, don Ziliotto celebrerà la “messa di ringraziamento per l'affossamento del disegno di legge Zan”. Messa che è stata anticipata da un bollettino parrocchiale dai toni molto perentori: "I vescovi italiani - si legge - ne avevano denunciato la pericolosità nel giugno 2020 e nel foglietto del 19 luglio 2020 avevamo riportato il testo della Cei impegnandoci a pregare nel nostro rosario quotidiano per i nostri governanti perché facciano leggi giuste secondo la volontà di Dio. La pericolosità e ambiguità della legge stava soprattutto nell'introdurre nella legislazione italiana e nell'insegnamento scolastico, mascherata come lotta contro l'omotransfobia, l'ideologia del Gender. Ma il Signore ha agito e ha sostenuto tutte le persone di buona volontà". (video Felice De Sena)

Ultimo aggiornamento: 19:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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