TREVISO - Dopo la grande paura, la grande bellezza. Il fascino dell'opera, il progetto di un regista visionario e le voci di Francesca Dotto e Fabio Sartori accompagnati al piano da Paolo Polon. Tutto su quattro ruote, che sono diventate il palcoscenico mobile per far vivere la magia dell'opera agli ospiti delle case di riposo trevigiane. E' stato firmato da Damiano Michieletto il progetto più off nato dopo la pandemia. Un progetto rivolto agli anziani delle strutture cittadine, i più deboli e indifesi di fronte al virus. A questa generazione, che ha vissuto l'angoscia quotidiana e l'incertezza Michieletto ha pensato con un omaggio davvero insolito: quattro concerti, due al mattino e due al pomeriggio, durante i quali gli artisti, si sono esibiti davanti alle case di riposo per brevi concerti ascoltati da finestre e vetrate. Un modo per festeggiare la fine dell'emergenza e ringraziare ospiti e personale per il superlavoro e le ansie degli ultimi mesi.
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