Pechino respinge le «critiche esterne» sulla nuova legge sulla sicurezza nazionale tarata per Hong Kong, definendo «logiche da banditi» l'ipotesi di sanzioni su funzionari cinesi, come anticipato dagli Usa. «Cosa ha a che fare con voi? Non è un vostro affare», ha notato Zhang Xiaoming, numero due dell'Ufficio per gli Affari di Hong Kong e Macao del governo centrale. «Se avessimo voluto 'un Paese, un sistemà, sarebbe stato semplice. Possiamo imporre il diritto penale, la procedura penale e la legge sulla sicurezza nazionale e le altre norme nazionali su Hong Kong», ha aggiunto
© RIPRODUZIONE RISERVATA Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".