Kobe Bryant, le comunicazioni con la torre di controllo

Mercoledì 29 Gennaio 2020
Video
Le condizioni di visibilità sono difficili, la torre di controllo comunica con il pilota dell’elicottero che trasporta Kobe Bryant e la figlia: «Siete ancora troppo bassi per continuare a volare così».

Mentre continua il commovente pellegrinaggio allo Staples Center di Los Angeles per ricordare Kobe Bryant e la figlia Gianna, morti nel tragico incidente di elicottero di domenica scorsa L'Atc (il controllo del traffico aereo) ha fornito l'audio della conversazioni tra Ara Zobayan - pilota dell'elicottero su cui si trovava la leggenda dei Lakers - e le varie autorità aeroportuali e le torri di controllo che hanno seguito il volo dell'elicottero precipitato alle 9.46 di domenica mattina sulle colline di Calabasas, a nord di Los Angeles. Alle 9.39 l'ultima comunicazione del pilota: «Possiamo iniziare a virare verso sud-est in direzione della 101?». «Manovra approvata», la risposta dalla torre di controllo. «State passando alle condizioni di volo previste dal protocollo VFR?». «Sì, condizioni VFR, 457 metri da terra». «Grazie, contattate pure Socal sulle loro frequenze per proseguire il vostro volo»

Peccato che quella comunicazione non arriverà mai e nei minuti successivi, quando la torre di controllo prova a stabilire dei contatti con l'elicottero senza successo, non ci riuscirà più. Alle 9.44 la torre di controllo ha comunicato al pilota di volare ad una quota troppo bassa per proseguire il volo senza ricevere risposta e due minuti dopo il volo è scomparso dal radar. Probabilmente quello è il momento dello schianto. Intanto, vanno avanti i tentativi di recuperare i corpi dalle lamiere dell'elicottero, caduto in un punto impervio delle colline, dove non esistono strade e non è stato semplice far arrivare i mezzi di soccorso. Solo oggi sono state recuperate le salme di tre delle vittime, che per il momento non sono state identificate. Secondo un amico di famiglia citato dal settimanale People, Bryant aveva un patto con la moglie che potrebbe averle salvato la vita: per nessun motivo, i due salivano insieme sullo stesso elicottero. «Lui e Vanessa avevano un accordo sul fatto che non avrebbero mai volato insieme su un elicottero».
© RIPRODUZIONE RISERVATA