Ucraina, le intercettazioni choc tra un soldato russo e la fidanzata: «500 cadaveri dei nostri tagliati a pezzi nei sacchi»

Giovedì 7 Aprile 2022
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Bucha è stato uno spartiacque nella guerra in Ucraina.

L'occupazione della città è cominciata mandando avanti soldati giovani, come dimostrano delle intercettazioni tra un soldato di Mosca e la sua fidanzata.«Dove sei ora?», chiede lei. «Sono all’inferno in Ucraina - risponde lui - Mi si è infilato nel casco un frammento di proiettile e ho capito che la guerra era iniziata. Abbiamo soldati di leva qui, ragazzi di 18, 19 anni. Che dicono al telegiornale?». La donna riferisce la versione propagandata dal Cremlino: «Dicono che ci sono poche perdite». Il soldato ride amaro: «Solo nei primi due giorni 500 nostri soldati sono stati portati via a pezzi in sacchi neri». Per la compagna è una novità: «Al telegiornale non spiegano che i nostri vengono fatti prigionieri». Ma lui rivela che «stiamo subendo enormi perdite».

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E alla preoccupazione della donna: «Stai colpendo civili?», la risposta del soldato è carica d’odio. «Sì. Abbiamo cacciati fuori i civili, adesso stiamo nelle loro case». E lei: «Cosa mangiate?». Il miliziano le racconta che vanno a caccia, «dipende da quello che prendiamo». Riflette la compagna: «In una parola, sembra che si siano dimenticati di voi». L’uomo concorda: «Infatti, stiamo qui seduti senza muoverci. Giuro che appena torno straccio immediatamente il contratto. Sempre che riesca a tornare»

Ultimo aggiornamento: 8 Aprile, 15:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA