«Il vaccino è del Brasile, non di un qualsivoglia governatore»: lo ha detto il presidente brasiliano, Jair Bolsonaro, in polemica con il governatore di San Paolo, Joao Doria, che ieri ha fatto somministrare nel suo Stato il primo vaccino a livello nazionale. Parlando con un gruppo di suoi sostenitori, all'esterno del Palacio da Alvorada a Brasilia, il presidente della Repubblica ha poi precisato che oggi sarebbero dovuti arrivare i «vaccini di AstraZeneca prodotti in India», ma che il governo di Nuova Delhi ha deciso di posticipare la spedizione delle 2 milioni di dosi richieste. Bolsonaro ha infine affermato che il suo governo andrà alla ricerca di altri vaccini, ma che per acquistarli è necessario che ci sia «disponibilità sul mercato internazionale»
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