«Dall'inizio dell'anno la dinamica di crescita dell'area dell'euro ha subito un forte rallentamento, più di quanto avessimo previsto in precedenza. Si prevede che la crescita del PIL reale sarà dell'1,1% nel 2019, in calo di 0,6 punti percentuali rispetto alle proiezioni di dicembre 2018 e dell'1,2% nel 2020, in calo di 0,5 punti percentuali rispetto alle proiezioni di dicembre. Questo rallentamento è principalmente dovuto alla debolezza del commercio internazionale in un ambiente di persistenti incertezze legate alle politiche protezionistiche e ai fattori geopolitici». Così il presidente della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, intervenendo durante la sua ultima audizione dinanzi alla commissione Affari economici del Parlamento europeo. Fonte: Ebs Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev agenziavista.it
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