Fiumicino, il medico afghano in lacrime: «Ho paura per i miei colleghi, stanno morendo lì»

Lunedì 16 Agosto 2021
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È distrutto Arif Aryakhail, medico dell'Ais Kabul rientrato in Italia con il volo militare che ha evacuato il personale dell'ambasciata italiana di Kabul. Lui è arrivato a Fiumicino ma il pensiero è per i tantissimi colleghi che sono invece rimasti in Afghanistan e ora stanno facendo i conti con i talebani. «Abbiamo abbandonato Kabul. Dopo 20 anni siamo falliti totalmente, abbiamo lasciato i colleghi senza sapere cosa succederà loro - racconta sulla pista dell'aeroporto con la voce rotta dal pianto -. I talebani li cercano casa per casa, non sappiamo cosa succederà loro». Il medico aiutava nei progetti sanitari in Afghanistan. «I talebani cercano casa per casa chi ha lavorato con noi: giornalisti, colleghi, donne» spiega dalla pista dell'aeroporto.

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C'è anche la rabbia tra le sue parole: «Se siamo stati tradici? Voi cosa ne dite?» risponde ai giornalisti. «Nell'84 ero scappato dall'Afghanistan, poi sono tornato per ricostruire il mio Paese.

Ora sono stato evacuato», ha aggiunto Arif Aryakhail. «Lancio un appello: dobbiamo salvare chi abbiamo lasciato a Kabul senza niente, abbiamo lasciato donne che non possono uscire, che abbiamo formato noi, ostetriche, infermiere, che sono abbandonate».

 
Ultimo aggiornamento: 17 Agosto, 00:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA