Primi arresti in Iran nelle indagini sull'abbattimento del volo di linea ucraino, colpito per sbaglio con un missile poco dopo il decollo da Teheran il 7 gennaio scorso, poche ore dopo l'attacco iraniano contro le basi usa in Iraq. Lo ha annunciato il portavoce della magistatura iraniana dopo che il presidente Rohani ha promesso, in un discorso in tv, che tutti i responsavili dell'incidente saranno puniti. "Un errore imperdonabile", lo ha definito il capo della repubblica islamica. Arresti anche tra i manifestanti che hanno protestato contro il regime per il terzo giorno consecutivo: una trentina i fermi eseguite in quelle che la magistratura di Teheran ha definito proteste illegali. (LaPresse)
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