di Costanza Ignazzi
È "Autumn of love" per Gucci: Alessandro Michele, per i 100 anni della maison che coincidono con la prima sfilata in presenza dopo il Covid, porta in scena un magico defilé su Hollywood Boulevard, Los Angeles.
«Sono cresciuto con mia madre che - racconta Alessandro Michele - parlava quasi solo di questo Olimpo americano, delle divinità della West Coast e ne sono stato completamente influenzato, tanto che volevo fare il costumista. Questo era il posto prescelto dal destino per abbracciare di nuovo la vita. È qui che ho incontrato le persone più stravaganti, fuori tempo, refrattarie a qualsiasi idea di ordine. Le ho sempre osservate come in processione alle pendici dell'acropoli dei sogni. Bramose di offrirsi in dono nella loro unicità».
Sulla passerella che altro non è che il viale più famoso di Los Angeles, una «parata di esseri incantati e profondamente liberi» avvolti in pellicce, pizzi e strasichi, tuxedo e maxi occhiali, ma anche gioielli da naso (occhio al nuovo trend), cappelli da cowboy e stelline come copricapezzoli. Amore e libertà, «un grande abbraccio» per suggellare «il piacere di essere in vita». Chapeau.