Magistrato arrestato: sesso, soldi e gioielli in cambio di sentenze aggiustate in Calabria

Mercoledì 15 Gennaio 2020
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Sentenze favorevoli e assoluzioni in cambio di denaro. 8 indagati, coinvolto un magistrato Otto indagati di cui sette finiti in carcere e uno ai domiciliari su ordine della Direzione Distrettuale Antimafia. È questo l’esito dell’operazione “Genesi”, condotta dalle fiamme gialle di Crotone e dallo Scico di Roma che hanno eseguito un’ordinanda di arresto emessa dal Gip del tribunale di Salerno. Gli indagati sono accusati a vario titolo di corruzione in atti giudiziari, in alcuni casi anche aggravati dalle modalità mafiose.

Tra i destinatari finiti tra le sbarre anche un magistrato della Corte d’Appello di Catanzaro, un avvocato e magistrato del foro del capoluogo di regione mentre un altro legale di Locri è stato posto ai domiciliari. Le investigazioni sono iniziate nel 2018 e coordinate dalla Dda avrebbero consentito di ricostruire quella che viene definita come una “sistematica attività corruttiva” che vede “protagonista” un presidente di Sezione della Corte d’Appello Catanzarese oltre che Presidente Provinciale Tributaria dello stesso capoluogo.
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