«Mi chiedo come possa proprio io ad aver ispirato parole e concetti come quelli che ho sentito.
«Ci sono vite - ha continuato Liliana Segre in uno dei momenti più sentiti della sua Lectio Magistralis - che a partire dalle leggi razziali firmate a San Rossore nel 1938 sono state sospese, stravolte, distrutte, e la mia è una di quelle vite: sono l'ultima testimone di quella caduta agli inferi, perché ero una bambina di otto anni quando ascoltai dalla voce dei miei cari, spariti nel vento della Shoah, che ero stata espulsa dalla scuola. E da allora niente è stato più come prima e Auschwitz fu l'orrore finale», ha dichiarato la senatrice a vita.
Università di Pisa Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev agenziavista.it