Innocent Oseghale rompe il silenzio e rende dichiarazioni spontanee davanti alla Corte d'Assise di Macerata per provare a discolparsi dell'omicidio della 18enne Pamela Mastropietro. «Non l'ho uccisa», racconta il 30enne nigeriano secondo cui la giovane ebbe un malore dopo aver assunto eroina nella sua mansarda e poi morì mentre lui era fuori casa per vendere della marijuana. L'uomo ammette invece la responsabilità dell'occultamento del corpo fatto a pezzi e chiuso in un trolley. «Voglio pagare per quel che ho fatto - ha detto Oseghale - ma non per ciò che non ho commesso».
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