Svolta nelle indagini sull'omicidio di Massimo Melis, il 52enne operatore della Croce verde ucciso con un colpo di pistola alla testa a Torino, mentre si trovava nella sua auto il primo novembre scorso. La polizia ha fermato un uomo nella notte, sospettato di essere il killer, incastrato sembra da una telecamera di sorveglianza e da messaggi trovati sul telefono della vittima. Il movente, secondo indiscrezioni di stampa, sarebbe legato a una casa di Melis, che era stata data in affitto e che è finita all'asta. L'assassino sarebbe l'inquilino moroso dell'abitazione della vittima.
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