Dopo i primi accertamenti su un campione di urine di Imane Fadil, morta l'1 marzo alla clinica Humanitas di Rozzano, era stato "individuato un movimento positivo relativo alle onde alfa con una frequenza radioattiva vicina a quella del polonio". Lo ha detto in conferenza stampa il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano illustrando tutte del fasi dell'indagine della procura di Milano avviata dopo la morte della modella 31enne, teste chiave dei processi del Rubygate.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".