«Dal punto di vista processuale la morte di Imane Fadil nuoce a Silvio Berlusconi». Lo ha detto il difensore del leader di Forza Italia, l’avvocato Federico Cecconi, a margine di un'udienza del filone del processo Ruby ter a carico di Silvio Berlusconi e Roberta Bonasia. «Quando muore una persona vi è la massima forma di dolore. E non è una frase retorica”, ha spiegato il legale sottolineando che “da un punto di vista tecnico processuale questa morte nuoce alla difesa Berlusconi perché le dichiarazioni di Imane Fadil entrano direttamente nel processo e noi non possiamo più procedere con il controesame». L’udienza è stata rinviata al prossimo 15 aprile per valutare se ammettere o meno la richiesta di costituzione a parte civile di Ambra Battilana e Chiara Danese, le altre due testimoni delle feste di Arcore.
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