“La famiglia Tramontano non considera nessuna di queste posticce manifestazioni di malessere per quanto ha fatto il signor Impagnatiello perché è evidente dalla prima ora che non si è trattato di un delitto d’impeto”. Così Giovanni Cacciapuoti, legale della famiglia Tramontano, poco prima dell’ingresso in aula dove, davanti alla Corte d’Assise del tribunale di Milano, sarà sentita tra gli altri la sorella della vittima, Chiara Tramontano. (LaPresse)
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