(LaPresse) Sono stati rinviati a processo otto carabinieri per il caso di Stefano Cucchi, il geometra romano 31enne morto il 22 ottobre del 2009 mentre era in custodia cautelare dopo l'arresto per detenzione di droga. Tra i militari coinvolti anche alti ufficiali come il generale Alessandro Casarsa, ora in pensione, che era alla guida del gruppo Roma e il colonnello Lorenzo Sabatino. L'inchiesta è quella sui presunti depistaggi sulle cause del decesso. Secondo l'accusa, gli otto militari - indagati a vario titolo per falso, omessa denuncia, calunnia e favoreggiamento - avrebbero prodotto falsi per sviare le indagini. Prima udienza fissata per il 12 novembre. "Un momento storico", dice Ilaria Cucchi, sorella di Stefano.
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