La chiamavano “Villa Inferno”. Era la villetta di Pianoro (Bologna) all’interno della quale venivano organizzati incontri a sfondo sessuale, anche con minorenni, che secondo gli inquirenti venivano convinte ad avere rapporti sessuali con alcuni indagati in cambio di soldi e droga. Tra le persone coinvolte c'è anche l'agente immobiliare Luca Cavazza, 27 anni, finito ai domiciliari. Secondo quanto si apprende Cavazza, vicino alla Lega, si era candidato alle regionali di gennaio in Emilia Romagna. A dare l'allarme era stata la madre di una delle minorenni coinvolte. I carabinieri di Bologna hanno eseguito sette misure cautelari nei confronti di altrettante persone accusate a vario titolo di induzione alla prostituzione e droga.