Padova. Il ministro Nordio: «Il nuovo Codice degli appalti semplifica le procedure e riduce la corruzione»

Nordio si trovava a Padova per un convegno sul giudice Rosario Livatino

Venerdì 31 Marzo 2023
Video

PADOVA - «Il giudice Livatino è un esempio straordinario. Noi abbiamo avuto molti magistrati uccisi dell'adempimento del dovere, il ministero della Giustizia ha avuto il numero maggiore in percentuale di magistrati uccisi, soprattutto durante il periodo delle Brigate rosse. Sono gli eroi della democrazia ma questo è un santo». Lo ha affermato il ministro della Giustizia Carlo Nordio, a Padova per un evento in memoria di Rosario Livatino. «La differenza tra l'eroe e il beato sta proprio qui - ha proseguito Nordio - che l'eroe muore per una causa in cui crede, ma il santo riesce addirittura a perdonare quelli che lo stanno sopprimendo. Questa è la ragione per cui Livatino sta, se mi è consentito il rilievo, al di sopra di tutti gli altri magistrati caduti nell'adempimento del dovere». Nordio ha quindi ricordato di aver avuto «l'onore di presiedere all'arrivo della camicia insanguinata del collega Livatino al Ministero. Abbiamo avuto una cerimonia laica e successivamente una messa in sui onore. Sono stati due momenti solennemente significativi e complementari, perché hanno coniugato il dovere civico con la santità. Livatino è stato dichiarato beato non solo per il suo coraggio, ma perché ha perdonato in limine mortis i suoi aggressori che differenzia la bontà dalla santità».

Sollecitato dalle domande dei cronisti Nordio ha detto che il nuovo Codice degli appalti «semplifica molto le procedure e riduce, anche se sembra paradossale, la possibilità della corruzione. Perché è quando le procedure sono complesse e le leggi sono numerose che si annidano gli elementi strutturali della corruzione. Già Tacito diceva - ha aggiunto - che più le leggi sono numerose, più la repubblica è corrotta, quindi questo è già un ottimo indirizzo». Nordio ha quindi ricordato che «dal punto di vista penale, tutti ormai sanno che entro maggio presenteremo un pacchetto di sostanziali riforme, nel cui arbitro sarà inserito il progetto di abrogazione o limitazione essenziale del reato di abuso d'ufficio». Quanto al controllo di legalità, per Nordio «noi crediamo di più nei controlli successivi che in quelli preventivi, perché questi ultimi rallentano estremamente l'attività della pubblica amministrazione, ma soprattutto veniamo nella cosiddetta "paura della firma", perché molti sindaci evitano di assumersi responsabilità perché sono fondatamente convinti che possano essere soggetti di indagini.

Oggi è sufficiente essere indagati e ricevere l'informazione di garanzia per vedere addirittura distrutta la propria carriera politica» ha concluso. (video di Alberto Rodighiero)

Ultimo aggiornamento: 16:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci