Monastier. Duecento anni in due, Egle e Giuseppina. Il loro segreto? «Scatenarsi sulla pista da ballo» Video

Venerdì 10 Marzo 2023
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MONASTIER (TREVISO) - 200 anni in due, un traguardo importante che hanno raggiunto Egle e Giuseppina festeggiate insieme al Centro Servizi agli anziani “Villa delle Magnolie” dove risiedono ormai da parecchi anni. Per loro l'omaggio delle rispettive sindache Paola Moro di Monastier e Rossella Cedron di Silea e poi tanti regali, rose e, naturalmente, mimose.

Chi è Egle Graziani

Egle Graziani è nata Monastier il 10 marzo del 1923. Tanto in gamba da dimostrare più di qualche decennio in meno rispetto a quello che riporta inesorabilmente la carta d’identità. Le piace ballare e lo ha dimostrato anche il giorno della festa al Centro Servizi quando, davanti ai nipoti e ad oltre un centinaio di ospiti della struttura, si è esibita danzando con la sua sindaca, Paola Moro. Egle durante il giorno partecipa alle attività ma quello che le piace di più è leggere e tenersi aggiornata su tutto quello che accade nel mondo. E’ passato da poco l'8 marzo ed è per questo che Egle, nel giorno in cui festeggia questo traguardo invidiabile, si rivolge alle donne: «La donna è più forte dell'uomo. Non per la forza fisica ma per il suo coraggio. E ancora oggi purtroppo - ribadisce Egle riferendosi agli ultimi agghiaccianti femminicidi di cui ha letto sui giornali - ci sono uomini che uccidono le donne. Dovete avere forza perché arriverà il momento in cui maschi e femmine saranno veramente uguali.  Anche il nostro Governo dovrebbe essere composto da metà donne e metà uomini. Se fosse composto solo da donne non ci sarebbero guerre. Conflitti che, anche se non si combattono a casa nostra - continua Egle - ci vedono coinvolti attraverso tanti nostri ragazzi in giro per il mondo. Basta Guerre». E’ il monito con cui conclude la centenaria.
Egle, senza ombra di dubbio, sa il fatto suo. E’ determinata ma sa dare anche tanto amore soprattutto alle persone che, nonostante siano più giovani di lei, hanno bisogno di una mano.

Chi è Giuseppina D'Ambros

Giuseppina D'Ambros nata l'8 marzo del 1923 a Silea ha qualche problema di mobilità ma insieme compensano una le difficoltà dell’altra. Delle supereroi-ne come narra la canzone di Mr. Rain che ha fatto da sottofondo al video proiettato all’inizio della festa in cui si vedono le due centenarie scorrazzare per il salone di Villa delle Magnolie: Egle che spinge Giuseppina e Giuseppina che amplifica le parole per Egle. Una grande festa che forse neanche le centenarie si sarebbero aspettate. «Ai nostri tempi - racconta Giuseppina - il compleanno non era molto festeggiato, avevamo poco. La mia vita è stata caratterizzata da bei momenti, come quando sono nati i miei tre figli e i miei nipoti, ma anche da momenti un po' più bui». Giuseppina ha iniziato presto a lavorare. «Avevo 14 anni quando sono andata a Milano a servizio di una famiglia. Ero talmente piccola che non sapevo neanche scopare la cucina - racconta - Poi, con lo scoppio della guerra, i miei genitori mi hanno richiamata a casa, a Silea, dove ho lavorato per quattro anni in un mobilificio; poi mi sono sposata e sono andata a lavorare in fornace». Un'attività impegnativa che Giuseppina ricorda con gli occhi lucidi. «Il lavoro mi ha fatto trascurare i figli ma nonostante questo mi hanno sempre voluto bene».

Figli, nipoti e amici che in questo compleanno speciale hanno attorniato la mamma e nonna con tanto affetto assieme alle educatrici, al direttore della struttura il dottor Flavio Ogniben e alla fondatrice del Centro Servizi Emanuela Calvani.

Ultimo aggiornamento: 21:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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