Dipendente comunale aggredita, finisce in ospedale: caccia all'uomo

Venerdì 31 Agosto 2018 di Luca Pozza
La sede di Villa Lattes dove è avvenuta l'aggressione
VICENZA - Grave e brutto episodio di violenza ieri all'interno di un ufficio pubblico di Vicenza, quello della circoscrizione 6 di Villa Lattes. Un'impiegata comunale, impegnata nel suo turno di lavoro, è stata aggredita e poi spinta violemente a terra da un energumeno che poi si è dileguato a piedi. Secondo quanto ricostruito l'uomo è stato sorpreso dalla donna all'interno di un ufficio, dove probabilmente stava cercando la borsa o altri effetti personali della stessa dipendente.

Dopo l'aggressione la dipendente ha chiesto aiuto ed è stata prontamente soccorsa dall'altro collega presente in sede, alla cui vista
l'aggressore si è allontanatoAccompagnata al pronto soccorso dell'ospedale San Bortolo per accertamenti, l'impiegata dovrà stare a casa alcuni giorni a causa di alcune contusioni. Gli agenti della Questura, intervenuti in seguito alla chiamata del personale della circoscrizione, non sono al momento riusciti a individuare l'aggressore, ma stanno svolgendo le indagini.

«Esprimo anche a nome del sindaco Francesco Rucco e dell'assessore alle risorse umane Valeria Porelli - le parole del vicesindaco con delega al decentramento amministrativo Matteo Tosetto - solidarietà e massima vicinanza nei confronti della dipendente della circoscrizione 6 che ieri mattina ha subito un'aggressione da parte di un balordo sul luogo di lavoro. Si tratta di un episodio molto spiacevole che non va assolutamente sottovalutato. E' noto del resto che quello della sicurezza in città non è più solo un problema, ma una vera emergenza che intendiamo affrontare con determinazione, nell'ambito delle nostre competenze».

«Questa vicenda - aggiunge Tosetto - ci dà uno sprint in più per accelerare la realizzazione del nostro programma sulla sicurezza. In questo senso anche il progetto di riorganizzazione del decentramento promosso dalla nostra amministrazione non riguarderà soltanto organismi, servizi e competenze, ma anche le sedi di lavoro. Insieme al sindaco, che ha tenuto per sé la delega alla sicurezza, e al comando della polizia locale dovremo infatti studiare il sistema più adeguato per garantire tranquillità a chi lavora e frequenta come utente le circoscrizioni. Dopo dieci anni di sostanziale abbandono delle sedi territoriali è necessario un loro ripensamento complessivo».
 
Ultimo aggiornamento: 16:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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