VICENZA - Mercoledì sera gli agenti della questura, da angeli custodi, hanno tratto in salvo in extremis un aspirante suicida, intenzionato a gettarsi dal cavalcavia di viale Fusinato al passaggio di un treno. L’allarme al 113 è stato lanciato da un cittadino che attorno alle 17.30 ha notato un uomo di circa 40 anni a cavallo del parapetto, pronto a lanciarsi nel vuoto. Sul posto si è precipitata una pattuglia ed è iniziato tra gli agenti, che con una telefonata hanno fatto chiudere il transito ai treni, e l’aspirante suicida un dialogo a distanza. Sotto gli occhi degli ignari passanti, testimoni di una scena drammatica. Con l’offerta di una sigaretta gli agenti sono riusciti ad avvicinare l’uomo che, disperato e sempre a cavallo del parapetto, si è confidato. Sono stati lunghi minuti, serviti a convincere il quarantenne a scendere dalla pericolosa posizione e farsi accompagnare dai sanitari del Suem, giunti sul posto, all’ospedale San Bortolo. Un identico salvataggio di un 39enne vicentino, sullo stesso cavalcavia, era stato portato a buon fine dai carabinieri lo scorso 17 febbraio.
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