VICENZA - La procura della Repubblica ha aperto un’inchiesta a carico di un operaio di 42 anni, residente a Trissino, perché avrebbe violentato e rapinato la sua ex fidanzata di Vicenza, un’impiegata di 35 anni.
La presunta vittima lo scorso dicembre avrebbe chiamato a casa sua l’ex per cenare assieme, restituirgli dei gioielli ricevuti in dono durante il fidanzamento e darsi reciprocamente il definitivo addio. Durante la cena - come riporta il Giornale di Vicenza - i due avrebbero bevuto parecchio e sotto l’effetto dell’alcol avrebbero consumato un rapporto, che lei poco prima di bere aveva negato all’uomo. Smaltita la probabile sbornia la donna ha dato il via all’indagine con la denuncia nei confronti del suo ex per stupro e furto di preziosi.
Lui si difende asserendo che il rapporto è stato consenziente e che i gioielli trovati a casa sua dalla polizia in una perquisizione sono i regali fatti a lei nel periodo di fidanzamento. La parola passa ora all’aula del tribunale.
Ultimo aggiornamento: 19:00
© RIPRODUZIONE RISERVATA La presunta vittima lo scorso dicembre avrebbe chiamato a casa sua l’ex per cenare assieme, restituirgli dei gioielli ricevuti in dono durante il fidanzamento e darsi reciprocamente il definitivo addio. Durante la cena - come riporta il Giornale di Vicenza - i due avrebbero bevuto parecchio e sotto l’effetto dell’alcol avrebbero consumato un rapporto, che lei poco prima di bere aveva negato all’uomo. Smaltita la probabile sbornia la donna ha dato il via all’indagine con la denuncia nei confronti del suo ex per stupro e furto di preziosi.
Lui si difende asserendo che il rapporto è stato consenziente e che i gioielli trovati a casa sua dalla polizia in una perquisizione sono i regali fatti a lei nel periodo di fidanzamento. La parola passa ora all’aula del tribunale.
