Tenta di violentare l'autista del bus: clandestino arrestato. Salvini: espulso

Venerdì 31 Maggio 2019 di Luca Pozza
Il nigeriano arrestato Isaiah Ogboe
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VICENZA - Ha tentato di violentare un'autista donna di 35 anni e solo l'intervento di un passante l'ha messo in fuga. Poi, correndo via, ha fatto cadere a terra una pensionata di 78 anni ma alla fine l'uomo, un clandestino di 31 anni, è stato arrestato dalla Polizia. L'episodio si è verificato ieri mattina, in via Carso a Vicenza, dove c'è il capolinea del tram.

Alla fine le manette sono scattate per Isaiah Ogboe, nigeriano, entrato in Italia come richiedente asilo nel 2016. Secondo quanto spiegato in Questura l'uomo aveva ottenuto il permesso provvisorio come richiedente asilo ma la sua istanza era stata rigettata, così come pure il ricorso. Lo straniero, che è dunque un clandestino, ha precedenti penali per reati contro il patrimonio e la persona. Era stato arrestato poche settimane fa dalla Polfer di Vicenza, dopo essere stato trovato in treno senza biglietto, per resistenza e lesioni, al punto che gli agenti erano stati costretti ad usare lo spray urticante per immobilizzarlo.

Ben più grave l'episodio avvenuto ieri. La dipendente della Svt si stava apprestando a ripartire dopo una breve sosta, quando è stata aggredita dallo straniero, che ha tentato di stuprarla mettendosi a cavalcioni su di lei, toccandola nelle parti intime e cercando di sfilarle i pantaloni. Le grida della donna sono state udite da un passante, un pensionato di 72 anni, che con grande coraggio si è avvicinato e l'ha fatto fuggire, per poi riuscire a fotografarlo con lo smartphone. Gli scatti che poi ha fornito agli agenti della Squadra Volanti sono stati utili per identificarlo e catturarlo. Le due donne sono state trasportate in ospedale per alcuni controlli: per entrambe sono state indicate 3-4 giorni di prognosi.

Nel tentativo di fuga il nigeriano ha fatto cadere a terra l’anziana, che era assieme alla nipotina di 10 anni: è stata quest'ultima a prendere il telefono della nonna e ha chiamare il 113. I poliziotti, giunti sul posto dopo pochi minuti, sono riusciti a bloccarlo utilizzando lo spray urticante: Ogboe è stato arrestato per violenza sessuale aggravata, lesioni, resistenza a pubblico ufficiale, rifiuto di fornire le proprie generalità e interruzione di pubblico servizio. L'uomo si trova ora in carcere e quasi sicuramente verrà espulso dall'Italia.

ESPULSIONE. In serata il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, ha fatto sapere che «grazie al decreto sicurezza questo infame può essere espulso e rimandato a casa sua.

Non abbiamo bisogno di stupratori e scippatori».

REAZIONI. Informato nel pomeriggio di quanto avvenuto il sindaco di Vicenza, Francesco Rucco, ha sottolineato il suo sconcerto di fronte al gravissimo episodio di aggressione a sfondo sessuale ai danni di una giovane autista, mentre era al lavoro nel suo mezzo, e ferimento di un'anziana gettata a terra con violenza. A nome della città il primo cittadino «esprime vicinanza e solidarietà alle due vittime, ribadendo che quanto accaduto non è tollerabile. Nell'evidenziare l'encomiabile spirito civico dell'anziano che ha messo in fuga l'aggressore prima che portasse a termine la violenza fisica e la prontezza della nipotina dell'anziana che ha chiesto aiuto al 113, subìto intervenuto». Il sindaco auspica «una condanna esemplare per una persona che ha dimostrato il più totale disprezzo verso il genere femminile prima ancora che verso la legge».   

Duro il commento del presidente del Consiglio regionale Veneto, Roberto Ciambetti, che ringrazia «i cittadini che hanno dimostrato coraggio e sangue freddo davanti all'aggressione e al tentativo di violenza sessuale perpetuato in pieno giorno in un quartiere popolare di Vicenza da Isaiah Ogboe, nigeriano di 31 anni, che mi auguro dopo questa sua ultima prova sia destinato al carcere o all'espulsione immediata. Voglio manifestare la mia personale solidarietà alla giovane autista dell'autobus di linea che a Vicenza ha subito l'aggressione del nigeriano e devo ringraziare il settantaduenne vicentino che non solo è intervenuto in difesa dell'autista riuscendo a farlo scappare ma ha anche scattato una fotografia del delinquente, foto decisiva per l'arresto. Un grazie anche alla bambina di 10 anni che ha chiamato la polizia». «Mi auguro - aggiunge Ciambetti - che l'autista dell'autobus possa riprendersi al più presto anche se so bene che queste vicende di violenza feriscono profondamente e nell'intimo: credo di interpretare il pensiero di tutti nell'augurarle di ritrovare la serenità. Resta infine l'amarezza per quanto accaduto in un quartiere popolare, in pieno giorno: si resta senza parole, ma allo sgomento deve seguire una forte reazione da parte di tutti. Occorre intervenire con rigore. Il tempo del buonismo è finito e i delinquenti devono iniziare a scontare pene severe senza alcuna agevolazione».


 

Ultimo aggiornamento: 1 Giugno, 18:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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