Concia, imprenditore evasore totale: beni "nascosti" intestandoli alla figlia minorenne

Lunedì 13 Maggio 2019
Concia, imprenditore evasore totale: beni "nascosti" intestandoli alla figlia minorenne
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VICENZA - Il Tribunale del Riesame di Vicenza ha respinto l'appello di un imprenditore dando ragione alla guardia di Finanza che gli aveva posto sequestro beni per i circa 800 mila euro. I giudici berici hanno ritenuto di non dover condividere le contestazioni dell'indagato che, allo scopo di rientrare in pieno possesso del patrimonio del valore di 796.132 euro, sottoposto alla misura cautelare dalla Guardia di Finanza, aveva provveduto a presentare ricorso alla Sezione del Riesame.

Restano, pertanto, cautelati i beni sequestrati di finanzieri ed intestati ad un trust «schermo» - tra cui due appartamenti residenziali con garage siti ad Arzignano (Vicenza) e Sirmione (Brescia), nonché disponibilità finanziarie detenute su rapporti bancari, sino al raggiungimento della cifra oggetto di misura cautelare reale.

L'indagato, poco dopo la verifica, temendo un'eventuale azione di confisca, aveva dato vita ad un trust conferendo a beneficio della figlia minorenne i fabbricati di cui era proprietario, ma dei quali tuttavia aveva mantenuto il controllo effettivo. I finanzieri della Compagnia di Arzignano avevano accertato che l'imprenditore, ritenuto evasore totale, formalmente attivo nel settore della concia, aveva emesso fatture false per acquisto di pelli fra il 2013 e il 2015 per oltre 4 milioni di euro.
Ultimo aggiornamento: 12:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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