VICENZA - Giornata importante sulla vicenda dell'inquinamento da Pfas. A Palazzo Nievo, sede della Provincia di Vicenza, si sta tenendo in questi minuti un importante vertice alla presenza di amministratori, rappresentanti del Governo e tecnici, cui seguirà un incontro con la stampa.
Novità oggi in arrivo anche da Venezia. Reca la dicitura «richiesta di intervento straordinario» l'oggetto della lettera inviata questa mattina dal presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, al
presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, e ai ministri della sanità e dell'ambiente, rispettivamente Beatrice Lorenzin e Gian Luca Galletti, sul caso della contaminazione da
sostanze perfluoro alchiliche emersa nei territori delle province di Vicenza, Verona e Padova.
Nella missiva si chiede tra l'altro «l'intervento straordinario dello Stato a favore delle popolazioni dei Comuni interessati dal vasto inquinamento con l'adozione di tutti i provvedimenti a sostegno degli sforzi già in atto, anche di natura straordinaria e urgente».
Nella stessa lettera si preannuncia «la presentazione a brevissimo termine di un programma di interventi strutturali e infrastrutturali, da realizzare in un arco temporale di 4-7 anni», per un importo «di oltre 100 milioni di euro per la modifica strutturale degli approvvigionamenti idrici
per il settore idropotabile e per i settori industriali e agricoli coinvolti», mentre «per la sorveglianza sanitaria si stimano costi diretti pari a 100 milioni di euro l'anno».
Ultimo aggiornamento: 10 Maggio, 10:38
© RIPRODUZIONE RISERVATA Novità oggi in arrivo anche da Venezia. Reca la dicitura «richiesta di intervento straordinario» l'oggetto della lettera inviata questa mattina dal presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, al
presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, e ai ministri della sanità e dell'ambiente, rispettivamente Beatrice Lorenzin e Gian Luca Galletti, sul caso della contaminazione da
sostanze perfluoro alchiliche emersa nei territori delle province di Vicenza, Verona e Padova.
Nella missiva si chiede tra l'altro «l'intervento straordinario dello Stato a favore delle popolazioni dei Comuni interessati dal vasto inquinamento con l'adozione di tutti i provvedimenti a sostegno degli sforzi già in atto, anche di natura straordinaria e urgente».
Nella stessa lettera si preannuncia «la presentazione a brevissimo termine di un programma di interventi strutturali e infrastrutturali, da realizzare in un arco temporale di 4-7 anni», per un importo «di oltre 100 milioni di euro per la modifica strutturale degli approvvigionamenti idrici
per il settore idropotabile e per i settori industriali e agricoli coinvolti», mentre «per la sorveglianza sanitaria si stimano costi diretti pari a 100 milioni di euro l'anno».