Vicenza blindata con i vigilantes:
guardie in centro, pantere al Querini

Giovedì 17 Novembre 2016 di Roberto Cervellin
Di notte la città sarà sorvegliata dalle guardie private

VICENZA - Le guardie giurate in centro, le pantere al Querini. Vicenza sempre più blindata. Da qualche settimana in centro il numero delle telecamere è schizzato a quota 58 - e 14 di queste sono concentrate nella zona della stazione - mentre la polizia locale ha raddoppiato i turni del servizio antidegrado. Ma tutto questo non basta. La necessità di garantire maggiore sicurezza alla città obbliga le istituzioni ad affidarsi alla vigilanza privata, come accaduto alcuni mesi fa per l'area di Campo Marzo. Il comune ha messo sul piatto 55mila euro per sorvegliare il capoluogo di notte, quando cioè i vigili non sono in servizio. Si tratta di un pattugliamento sperimentale - si parla di 5-6 mesi - destinato a controllare il patrimonio pubblico. In altre parole monumenti, piazze, giardini, cimiteri e alcune sedi municipali.
 

 

A chi verrà affidato? La procedura di aggiudicazione dell'attività è ancora in corso e tra i criteri considerati ci sarà l'offerta economicamente più vantaggiosa e la qualità del progetto proposto. Pare ormai certa, invece, l'assegnazione della custodia del Querini alle Pantere srl, unica ditta che ha risposto alla gara del comune per la «conservazione e valorizzazione» dello storico polmone verde, da tempo invaso dagli animali. Per la verità si tratta del rinnovo annuale di un servizio, già svolto dalle pantere  - che di recente hanno ristrutturato gratuitamente i bagni - e oggi in scadenza. Costo dell'operazione: 47 mila euro.

La speranza è porre fine ai furti - più volte segnalati dal gestore del chiosco che sorge su via Rumor - e al fenomeno dell'abbandono di tartarughe, galline e conigli. Nel frattempo verrà fatto il lifting al tempietto che, con 100mila euro, sarà recuperato, stabilizzato e recintato per limitare l'accesso degli animali.

Sotto osservazione saranno infine i muri, spesso presi di mira dai balordi. Dopo aver portato a 500 euro le multe contro chi imbratta pareti pubbliche e private, la giunta darà vita a un'unità di progetto che avrà il compito di «prevenire, reprimere e intervenire con lavori di bonifica o ripristino». Pochi giorni fa, dopo un lungo restauro, è stato restituito a vicentini e turisti ponte San Michele, il più antico della città, periodicamente sfregiato dagli spray. Per scoraggiare ulteriori atti vandalici, sono state installate 2 telecamere.

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