VICENZA - «Vicentini, vaccinatevi». Più che un invito, un appello. Arriva dall'Ulss 5 dell'Ovest Vicentino e dalla 6 di Vicenza. A poche ore dall'avvio della campagna di vaccinazione antinfluenzale, i medici delle due unità sanitarie beriche - una sessantina di comuni coinvolti - invitano i cittadini a non avere timori.
Fino a dicembre per questi ultimi sono a disposizione oltre 80mila dosi. «La vaccinazione rimane il mezzo più sicuro non solo per prevenire l'influenza, ma anche per ridurre in modo rilevante, specie nelle categorie a rischio, le complicanze», sottolinea Andrea Todescato, responsabile dell'Unità operativa malattie infettive dell'Ulss 6. «Non bisogna dimenticare che vaccinarsi significa ridurre le probabilità di ammalarsi e proteggere gli altri dal rischio di contagio», aggiunge Massimo Pasqualotto del servizio di igiene e sanità dell'Ulss 5.
Insomma, il richiamo che giunge dalle due unità sanitarie del territorio è chiaro. Le vaccinazioni, come sostiene qualcuno, non sono un pericolo, anzi. «Sono una misura utile di prevenzione per la popolazione sana», sottolinea ancora Pasqualotto.
Quest'anno le tipologie di vaccino sono due: per i pazienti con più di 65 anni e non appartenenti a categorie a rischio e per i minori di età inferiore ai 3 anni è previsto un vaccino trivalente, mentre a chi presenta patologie a rischio o ha un'età compresa tra i 3 e i 65 anni è destinato un tetravalente. Le dosi sono somministrate da medici di famiglia e pediatri e, per i soggetti a rischio, sono gratuite. Infine Ulss 5 e 6 ricordano alcune regole per l'igiene personale: «E' importante lavarsi bene le mani, coprirsi la bocca e il naso con un fazzoletto di carta quando si starnutisce o tossisce».
© RIPRODUZIONE RISERVATA Fino a dicembre per questi ultimi sono a disposizione oltre 80mila dosi. «La vaccinazione rimane il mezzo più sicuro non solo per prevenire l'influenza, ma anche per ridurre in modo rilevante, specie nelle categorie a rischio, le complicanze», sottolinea Andrea Todescato, responsabile dell'Unità operativa malattie infettive dell'Ulss 6. «Non bisogna dimenticare che vaccinarsi significa ridurre le probabilità di ammalarsi e proteggere gli altri dal rischio di contagio», aggiunge Massimo Pasqualotto del servizio di igiene e sanità dell'Ulss 5.
Insomma, il richiamo che giunge dalle due unità sanitarie del territorio è chiaro. Le vaccinazioni, come sostiene qualcuno, non sono un pericolo, anzi. «Sono una misura utile di prevenzione per la popolazione sana», sottolinea ancora Pasqualotto.
Quest'anno le tipologie di vaccino sono due: per i pazienti con più di 65 anni e non appartenenti a categorie a rischio e per i minori di età inferiore ai 3 anni è previsto un vaccino trivalente, mentre a chi presenta patologie a rischio o ha un'età compresa tra i 3 e i 65 anni è destinato un tetravalente. Le dosi sono somministrate da medici di famiglia e pediatri e, per i soggetti a rischio, sono gratuite. Infine Ulss 5 e 6 ricordano alcune regole per l'igiene personale: «E' importante lavarsi bene le mani, coprirsi la bocca e il naso con un fazzoletto di carta quando si starnutisce o tossisce».
