Tutti pazzi per l'Urban beach:
riapre la spiaggia di Vicenza

VICENZA - Tutti pazzi per Urban beach. E' la nuova spiaggia dei vicentini. Sorge lungo le rive del Bacchiglione, in zona San Biagio.
Caffè, gelati, cocktail, spritz, aranciate. Ma anche sushi e stuzzichini. Da qualche giorno l'area a due passi dal centro storico del capoluogo berico è tornata ad animarsi dopo la chiusura invernale.
Per la verità il servizio, promosso dal comune, proprio nuovo non è, visto che è da qualche stagione che viene proposto. Ma quest'anno c'è un cambiamento: la gestione. “L'ultima spiaggia” di Guendalina Feltrin ha ceduto il posto all'Urban beach di Maurizio Vedovato e della sua Pizza e grill, che si è aggiudicato un bando offrendo un affitto mensile cinque volte maggiore di quello a base d'asta: 2.500 euro contro i 500 indicati nella gara.
Con buona pace dei vecchi gestori, che se ne sono andati non senza polemiche: «Ci saremmo aspettati almeno un grazie», hanno detto. «Capisco l'amarezza, ma a fare la differenza è stata l'offerta economica», la replica dell'assessore alla semplificazione e innovazione Filippo Zanetti.
I vicentini comunque ringraziano. Una delle aree più “in” della città è tornata a fare tendenza con i suoi ombrelloni, la musica e i dj set. «E' un bell'esempio di riqualificazione urbana che offre opportunità di svago, un'occasione di lavoro per il privato ed entrate non irrilevanti per le casse comunali - aggiunge Zanetti - L'esperienza di san Biagio continua e ci auguriamo con lo stesso successo, anche se con gestori diversi».
La struttura resterà aperta fino al 30 settembre dalle 10 alle 22, mentre il venerdì e sabato fino alle 23, con la possibilità di organizzare un concerto al mese.
Nel frattempo ha riaperto i battenti un'altro chiosco estivo. Si tratta di quello del parco Fornaci, a due passi dal mercato ortofrutticolo. Giulia Perotto, Matteo Sandon e Bosic Marijana, titolari del Saltatempo Cafè di corso San Felice, hanno ottenuto dall'amministrazione comunale il rinnovo della concessione. «Il clima estivo invoglia le persone a uscire - sottolinea l'assessore alla partecipazione Annamaria Cordova - La presenza del chiosco è un invito a riappropriarsi di uno spazio ampio e ricco di atmosfera».