Scontro sul marchio Unesco:
«Patrimonio compromesso»

Venerdì 26 Agosto 2016 di Roberto Cervellin
Per gli ambientalisti il marchio Unesco è a rischio per le costruzioni di Borgo Berga

VICENZA - Scontro sul marchio Unesco. Attorno alla lista dei beni patrimonio dell'umanità - ne fanno parte 23 monumenti palladiani del centro di Vicenza tra cui la celebre Rotonda, più 24 ville del territorio - è in atto una battaglia colpi di accuse e carte bollate tra comune e ambientalisti.

Al centro della disputa il prestigioso riconoscimento, sempre più a rischio a causa della realizzazione della base americana Del Din e del complesso di Borgo Berga, ma anche per l'Alta velocità, il cui tracciato è in fase di progettazione. A settembre in città arriveranno i commissari Unesco chiamati a verificare la compatibilità tra Vicenza e il brand alla luce degli interventi urbanistici.
 

 

Nel frattempo l'amministrazione comunale ha affidato a una società veneziana - la Sistema snc - il compito di valutare l'impatto delle costruzioni sui beni tutelati. «Ma il bando non risponde alle caratteristiche di qualità e terzietà richieste dall'Unesco», è la replica del gruppo di iniziativa civica U4V-Unesco for Vicenza, delle associazioni Civiltà del verde, Legambiente, Italia nostra, Cristiani per la pace e dei comitati Ferrovieri, Pomari, antiabusi e Vicenza est. Chiesto l'accesso agli atti relativi alla gara d'appalto contestata.

Una cosa è certa. Vicenza, patrimonio mondiale da oltre 20 anni, è attesa da un'autunno caldo. «Il marchio non è mai stato così in bilico - attaccano gli ambientalisti - Gli interventi edilizi hanno pesantemente compromesso l'integrita`dei beni tutelati. Non possiamo accettare che il riconoscimento sia messo a repentaglio a causa di scelte urbanistiche e culturali sbagliate. Ci aspettiamo dall'amministrazione un atto di responsabilità che ponga rimedio agli errori commessi».

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