VICENZA - Una struttura in legno per «materiali di vario genere», una stalla e una tettoia metallica per mettere al riparo 2 trattori, una cisterna e vari attrezzi. Tutti da abbattere entro 3 mesi. Nella valletta del silenzio, a pochi passi dalla Rotonda, scatta una nuova demolizione. A ordinarla è il comune che, dopo un sopralluogo della polizia locale, ha imposto ai privati proprietari dell'area di «rimuovere quanto abusivamente realizzato». Se l'operazione non avverrà, sentenziano i tecnici di palazzo Trissino, scatteranno multe da 2 mila a 20 mila euro con l'acquisizione dei beni considerati irregolari.
Dopo le recenti campagne di Italia Nostra contro gli edifici costruiti in zona protetta - demoliti nel 2013 - ecco un altro presunto abuso destinato a far discutere. L'amministrazione comunale vuole fare sul serio ed evitare le battaglie legali del passato che videro al centro fabbricati privi di autorizzazione ambientale.
Nel frattempo, sempre in via della Rotonda, è in arrivo un cantiere da 200 mila euro per il rinnovo di illuminazione, percorso pedonale, arredi e allacciamenti. «Con questi fondi mettiamo ordine in un ambito di grande pregio come quello della Rotonda e di villa ai Nani - annuncia Cristina Balbi, assessore alla cura urbana - Risolveremo il problema del dilavamento che ha provocato l'erosione del percorso pedonale lungo il muro della Rotonda e in stradella Valmarana».
