Campo Marzo, per la Liberazione
canti, balli e calcetto dei migranti

Martedì 26 Aprile 2016 di Roberto Cervellin
In Campo Marzo i migranti hanno ballato e giocato a calcetto

VICENZA - «Welcome refugees. Benvenuti, rifugiati». Una festa per gli immigrati e contro chi vuole chiudere le frontiere. L'hanno organizzata il 25 aprile in Campo Marzo gli attivisti del bocciodromo di Vicenza. Balli, canti, calcetto, musica e mostre hanno animato, per un pomeriggio, l'esedra del polmone verde, spesso al centro di aspre polemiche per problemi di sicurezza. Il giorno scelto dall'associazione di via Rossi non è stato causale. «In occasione della festa della liberazione, abbiamo promosso momenti ludici e di riflessione all'insegna dell'accoglienza», hanno detto.
 


«Accogliamo (R)esistenze. Open the borders» lo slogan della manifestazione che, hanno spiegato gli organizzatori, voleva rispondere in modo gioioso alle provocazioni di gruppi di estrema destra e all'incendio doloso di qualche settimana fa nella casa dei profughi a Bolzano Vicentino.

L'iniziativa si è aperta con gli italiani e i migranti che hanno raccontato le loro esperienze ed è proseguita sulle note della musica rap, di gruppi locali emergenti e di danze folk. Allestita anche una mostra fotografica sulla Resistenza a cura dell'Anpi di Malo. «Ringraziamo coloro che hanno partecipato portando allegria e fratellanza vera - hanno concluso i responsabili del bocciodromo - in una giornata che festeggia la liberazione italiana dalla dittatura fascista». Nel frattempo in città e provincia si sta allestendo una trentina di strutture destinate all'accoglienza di 1.700 profughi, come previsto dal recente bando della prefettura. Ma non è escluso che, vista l'emergenza sbarchi sulle coste italiane, entro la fine dell'anno nel Vicentino debbano essere messi a disposizione nuovi ricoveri. Attualmente sul territorio i richiedenti asilo sono 1.300.

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