Fusione PopVi-Veneto Banca, Cisl
spara a zero: «Ricadute negative
su dipendenti, clienti, imprese»

Mercoledì 7 Settembre 2016
Fusione PopVi-Veneto Banca, Cisl spara a zero: «Ricadute negative su dipendenti, clienti, imprese»
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VICENZA - «Le ipotesi di fusione tra Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca - passate, presenti o future che siano - attribuite al presidente Mion nel corso della conferenza stampa di lunedì, sarebbero sotto ogni punto di vista una iattura». Così Giulio Romani, segretario generale First Cisl. «Le sovrapposizioni di strutture direzionali e di rete, in un territorio che sta soffrendo più di altri degli effetti della recessione - continua - produrrebbero ricadute solo negative sia per i dipendenti delle banche, sia per i clienti, in particolare delle imprese che subirebbero gli effetti di un'ulteriore restrizione creditizia.

Non vorrei - conclude Romani - che, in un Veneto in cui le competizioni politiche si svolgono, sovente, all'ombra dei vigneti, la fusione tra le due banche servisse solo, come accade talvolta nella cattiva enologia, a mescolare le botti di cantine diverse, ottenendo vini di cui mi risulta difficile apprezzare la qualità».

 

Ultimo aggiornamento: 14:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA