VICENZA - Associazione per delinquere e falso in bilancio: sono queste le nuove ipotesi di reato attorno alle quali sta lavorando la Procura in relazione all'indagine sulla Banca Popolare di Vicenza. Lo si apprende da fonti bene informate sul fascicolo, che il procuratore Antonino Cappelleri ha affidato dallo scorso giugno ai sostituti Luigi Salvadori e Gianni Pipeschi.
La vicenda era venuta alla luce lo scorso settembre con perquisizioni che avevano riguardato gli uffici della banca a Vicenza, ma anche a Milano, Roma e Palermo. Le iniziali contestazioni di aggiotaggio e ostacolo agli organi di vigilanza - Banca d'Italia e Bce - erano state rivolte nei confronti di 6 manager: l'ex presidente Gianni Zonin, l'ex dg Samuele Sorato, Emanuele Giustini e Andrea Piazzetta entrambi ex vicepresidenti e i due consiglieri di amministrazione Giovanna Dossena e Giuseppe Zigliotto, presidente di Confindustria Vicenza.
MISURE DI SICUREZZA - Da un lato l'afflusso di almeno 10mila persone, dall'altra la necessità di far svolgere in piena serenità l'assemblea dei soci della Banca Popolare di Vicenza, che si terrà sabato 5 marzo in un capannone industriale a Gambellara (Vicenza).
Tutti i particolari sul Gazzettino in edicola il 2 marzo.
Pop Vicenza, la procura indaga
anche per associazione a delinquere
Martedì 1 Marzo 2016

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