VICENZA - Per la Popolare di Vicenza, settimana cruciale con la semestrale che si annuncia pesante (oltre 600 milioni di perdite) e il rilancio che passa per due svolte cruciali: riduzioni dei costi attraverso sinergie con l’altra controllata del fondo Atlante in regione, cioè Veneto Banca. E accordi sempre puiù stretti con le categorie economiche del Nordest all’insegna di uno slogan deciso: ora è tutta un’altra storia. Un passaggio che però dovrà essere supportato anche da una decisa apertura nei confornti delle mgiliaia di soci che lamenta di essere stato gabbato dagli ultimi aumenti di capitale, dai finanziamenti baciati e dalla covnersioen dei bondi. I tavoli di conciliazione non si apriranno come già annunciato in settembre ma un mese o due dopo, massimo a novembre, assicurano fonti qualificate. Mentre anche la segretaria della Cgil Susanna Camusso avverte: «Vogliamo gruppi bancari solidi, non si sommino debolezze»...
Ultimo aggiornamento: 30 Agosto, 10:37
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