Paolo non c'è più, ma nel mondo
migliaia di giovani studiano con lui
Rossi e Quadri, aule alla memoria

Martedì 3 Maggio 2016 di Claudio Strati
Paolo non c'è più, ma nel mondo migliaia di giovani studiano con lui Rossi e Quadri, aule alla memoria

VICENZA - Paolo è scomparso improvvisamente, a 40 anni, nel 2015. Ma continua a vivere "aiutando" migliaia di studenti e giovani nel mondo. Decine di migliaia, che in tanti Paesi imparano l'informatica e le tecniche di internet studiando sui manuali creati per loro da Paolo Brunello. Il solo "Information Computer Basic", strumento di alfabetizzazione informatica, poi tradotto in italiano, inglese, francese, spagnolo, portoghese e cinese, viene utilizzato ogni anno da circa 60.000 studenti, in India, Marocco, Senegal, Sierra Leone, Bolivia, Italia, Francia, Sud Sudan. Ora due scuole di Vicenza, l'Itis Rossi e il liceo Quadri, che lo hanno visto protagonista, sabato 7 maggio (alle 9,30 al Rossi, alle 11.15 al Quadri) inaugurano due laboratori informatici e presentano il premio, a lui intitolato, riservato ogni anno a due studenti: due borse di studio di 500 euro a chi saprà rielaborare creativamente, nel linguaggio informatico o multimediale, un tema di carattere multidisciplinare, utilizzabile in classe (per quest’anno il tema individuato è “Lo sviluppo sostenibile”).

Il formatore e informatico Paolo Brunello, con una grande passione per la scrittura, blogger e sportivo di vaglia, valori forti su pace e mondialità, si era diplomato allo scientifico Quadri e poi si era laureato a Padova con la lode in "psicologia dell’organizzazione e del lavoro" concentrandosi su una piccola impresa di traduzioni americana con 900 corrispondenti nel mondo, per capire come si può lavorare insieme anche senza mai vedersi. Un percorso ricco di scoperte e "invenzioni", il suo, cittadino del mondo con decine di esperienze importanti in tante parti del globo fin da giovane. Campi di lavoro tra Inghilterra, Croazia, Portogallo e Kosovo, Erasmus in Germania nelal bellissima Würzburg, borsa di studio di un anno a San Diego, progetti transfrontalieri in Est Europa, progetti in Kenya sull'uso di internet, un periodo in Burkina Faso dove impianta con un giovane locale un Telecentre a servizio dei locali, per telefonare (tuttora attivo con due dipendenti). Tanti Paesi, lo stesso impegno e l'abitudine si spostarsi sempre in bici. Una pietra miliare il video girato con la go pro mentre in Burundi si sposta tra villaggi e cittadine con la mtb fischiettando. 

 


Un vulcano, Paolo, che alle esperienze all'estero alterna e gestisce corsi di orientamento universitario, mercati del libro usato, servizi civili alla Caritas e in una casa famiglia per disabili gravi. Docente di informatica a Psicologia e per società private, Paolo incontra Pietro Fox, ex allievo dell’Itis Rossi, top manager di una multinazionale dell’informatica dedicatosi da volontario alla riduzione del “digital divide”, il divario fra chi condivide la cultura della rete e chi ne è estraneo. La Witar, Ong degli ex allievi del Rossi, è gemellata col Lycée technique Rossi in Burundi, a Ngozi e cerca un referente che parli francese e inglese e abbia competenze psico pedagogiche e informatiche. Paolo così diventa l'uomo giusto della Witar per costruire e migliorare la collaborazione a distanza fra le due scuole gemelle.

Paolo Brunello, una vita intensa nel mondo

A Ngozi Paolo resta due anni, dal 2004 al 2007. Ospita altri operatori del mondo sanitario e dell’Onu. Installa una parabola satellitare per facilitare le comunicazioni didattiche fra i due Istituti superiori, crea un’aula attrezzata e un corso di informatica. Organizza e assiste visite per ospiti vicentini in Burundi. Da lì continua a studiare, segue un corso di e-learning e formazione integrata dell’Università di Padova. Passa poi nella capitale Bujumbura dove opera con la Cooperazione e la Scuola francese, creando la prima aula informatica dedicata e forma gli amministratori francesi. Ecco quindi due anni vicino a Londra, per un'altra full immersion specialistica su web e interculturalità, e intanto pianifica la tesi del dottorato, che prosegue in Italia lavorando per un'azienda vicentina. La sua passione per la comunicazione didattica lo porta a mettere a punto un nuovo sistema alternativo a PowerPoint, basata sul modello alternativo che utilizza l’applicazione Keynote, utilizzandola in aziende, scuole, in relazioni con l'estero. Eccolo a Lugano come guest speaker all'Università della Svizzera Italiana: ci resta un anno e mezzo e conclude i suoi studi di dottorato. Grazie al riallaccio dei contatti con Fox, ora direttore dell’americana STMicroelectronics Foundation per la diffusione dell’informatica in particolare fra i giovani nei Paesi meno sviluppati, Paolo realizza il manuale per l’insegnamento dell’informatica per gli over 14. E nel 2015 nasce anche un altro manuale, in raccordo con l’Ong svizzera Seedlearn, per l’alfabetizzazione informatica dei ragazzini nelle aree rurali dell’India, utilizzando dei tablet Android. A ruota, si intensifica la collaborazione co3n Eva Schiffer, inventrice di Net-Map negli Usa. Paolo è il primo Net-Map facilitator certificato in Europa. In questa veste organizza la prima Summer School a Vicenza nel 2011 e sperimenta il sistema in diverse università.

Nel 2015 la sua vita si ferma. Ma quello che ha seminato è davvero tanto. E continua a germogliare.

Il blog appena aperto:  http://premiopaolobrunello.blogspot.it/p/paolo-brunello.html

Ultimo aggiornamento: 4 Maggio, 07:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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